DAVIDE e GOLIA - nuove evoluzioni.
Il 21 marzo 2019 si svolgerà presso il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma, una nuova performance scritta e diretta da Kyrahm nella Giornata della Memoria in ricordo delle Vittime della mafia. Ne parleremo anche il 3 e 4 dicembre all'Università di Rostock, in Germania, con Andrea Zittlau.
E' un lavoro work-in-progress, che sta evolvendo grazie agli incontri e alle storie delle persone che attraverso la loro integrità morale, restituiscono speranza al futuro di questo paese. Eroi contemporanei nel paradosso di aver svolto il loro dovere.
Nel 2015 fui invitata a presentare il mio lavoro presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Rimasi colpita da un progetto che stava portando avanti il professor Rino Squillante e l'assistente Rosa con i suoi studenti: "Orgh!", una serie di performance sul tema della Terra dei Fuochi. E' da lì che nacque l'esigenza di elaborare un lavoro volto a sensibilizzare verso il tema della giustizia , dando voce a chi stava lottando contro la criminalità organizzata.
Ho iniziato a leggere le storie delle persone che sono decedute lottando per la legalità, ma andando a ritroso e in profondità si inciampa nelle ipotesi di un possibile connubio a partire dalla genesi della repubblica tra politica e mafia: alcuni affermano che lo sbarco degli alleati in Sicilia fu coadiuvato anche da Al Capone; che la Dc, tra servizi segreti e accordi poco chiari sia riuscita a fermare l'avanzata del PCI. Sembra quindi di muoversi in un territorio intricato, fangoso e ambiguo.
Rimane l'idea di provare nel mio piccolo a "mettere in luce" chi non accetta di vivere in questa cappa nebulosa e lo fa difendendo con le unghie e con i denti il diritto a credere in uno Stato che sia dalla parte delle persone integre, che hanno scelto di denunciare e facendo questo hanno messo a repentaglio la propria vita e quella dei propri famigliari, spesso condannati ad una esistenza blindata fatta di rinunce.
Chi di noi non conosce l'elogio alla bellezza attribuito dalla sceneggiatura a Peppino Impastato dal film "I 100 passi" di Marco Tullio Giordana? L'indignazione non è mai troppa davanti al ricordo della strage di Capaci e via d'Amelio con Falcone e Borsellino, ma accanto alla giusta commemorazione di questi martiri non possiamo non notare una contraddizione significativa: troppo spesso ci dimentichiamo di chi è ancora in vita (chissà per quanto mi verrebbe da aggiungere visto che molti Testimoni di Giustizia sono in "imminente pericolo") e sta disperatamente lottando per ottenere i propri diritti.
Affermano che lo Stato sia assente e sordo alle loro richieste.
Ringrazio l'Accademia di Belle Arti di Napoli, l'Università di Rostock, il Museo MACRO e Peter Dolloway da New York per la partecipazione alla performance.
Come artista nel mio piccolo posso soltanto registrare i loro racconti, cercare di fare da cassa di risonanza e canale alle loro istanze che saranno proiettate sul muro che verrà abbattuto da una folla disposta ad aiutare chi cerca disperatamente di farlo da solo (una performance simbolica con intrinseco il messaggio secondo cui dobbiamo essere in tanti e uniti per combattere le mafie). Un lavoro tra documentario video e performance.
Nella locandina compariranno i nomi di tutti coloro che prenderanno parte all'iniziativa, ora work-in-progress.
Non lasciamo da solo Davide contro Golia.