mercoledì 3 ottobre 2018

Rome Art Week: Open studio di KYRAHM per la settimana dell'arte a Roma






Moltissimi anni dedicati alla performance art, tra arte estrema e live art.
Fatte di anima, carne e sangue, le sue opere dal forte impatto emotivo hanno da sempre avuto uno sguardo orientato verso tematiche sociali.
Punto di riferimento italiano per la performance art, Kyrahm, il 24 ottobre 2018 dalle ore 18.30 alle 21, apre le porte dello studio e sala posa dove si appresta a lavorare per progetti tra video e performance.

In occasione dell’evento, sarà possibile visionare il video di due sue opere inedite per Roma:
“Hysteria, le stelle non hanno gli occhi” scritta e diretta da Kyrahm con l’interpretazione dell’attrice Valentina Siracusa e “Ecce (H)omo, Guerrieri”, performance sconvolgente sulla fragilità umana e l’amore presentata al Venice International Art Week con i protagonisti della scena contemporanea artistica e performativa mondiale.
Sarà inoltre possibile visionare le rare opere pittoriche dell’artista e richiedere alcuni frame inediti con autentica firmata.

Considerato che nella sua opera tutto ciò che avviene è reale e i contenuti, in perenne bilico tra vita e morte, potrebbero urtare profondamente la sensibilità di chi guarda, consigliamo la partecipazione esclusivamente ad un pubblico adulto.

Potranno inoltre partecipare solo coloro che hanno inoltrato una e-mail entro il 21 ottobre all’indirizzo kyrahm@yahoo.it

BIO
Videopresentazione:

https://vimeo.com/288936512

Kyrahm, autrice, regista, artista visuale e performance artist internazionale, è una delle rappresentanti della live art italiana. Il suo sguardo verso la funzione sociale dell'artista si esprime con opere spesso sconvolgenti. Cercando un costante dialogo con il cinema, la sua ricerca e' oggetto di studio presso Accademie e Universita' in Europa, negli Stati Uniti e in America Latina. Ha ottenuto in Italia e all'estero riconoscimenti e premi istituzionali presentando il lavoro presso numerose rassegne, mostre, festival, iniziative in tutto il mondo.
Ha curato dal 2009 al 2013 il Festival Internazionale della Performance MutAzioni.
Ha spesso collaborato con Julius Kaiser, videomaker e performance artist.
Premi
2015 Obsolescenza del genere vince come miglior film d'artista sezione Comizi d'Amore dedicata a Pierpaolo Pasolini Festival del Cinema Arcipelago con la seguente motivazione:
"Kyrahm e Julius Kaiser affrontano le nuove frontiere dell'identita' di genere amalgamando, con disarmante incisivita' e poesia, live art e immagine video, il corpo dell'anima e l'anima del corpo.
Con la stessa stupefacente schiettezza di Pier Paolo Pasolini."
2010 miglior performance sezione Body Art Premio Adrenalina, MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma
2009 Vincitori della sezione Performance Art del Premio Internazionale Arte Laguna di Venezia
2009 Tra le 30 migliori Performance Gender Exploration del Mondo, IDKex, Columbus, Ohio, USA



Hysteria, le stelle non hanno gli occhiscritta e diretta da Kyrahm con l’interpretazione dell’attrice Valentina Siracusa
Trailer:
https://vimeo.com/280539058
Una straziante videoperformance autobiografica nata dopo un periodo complesso per la salute dell'artista KYRAHM.
Un fischio di 10.000 hz fa da sottofondo a simulare un acufene insopportabile e l'impeccabile recitazione di Valentina Siracusa  ci catapultano in un viaggio esperienziale alla scoperta di una delle patologie più affascinanti, controverse  e misteriose: l' isteria.
Con la performance mi sono spesso portata al limite estremo. Da regista amo farlo anche con i miei attori.
L'opera è dedicata a tutte le donne che brancolano tra soma e psiche."

 Ecce (H)omo, GuerrieriPerformance Art, VideoArt, Docufilm
Scritta e diretta da Kyrahm
autore e regia: Kyrahm
camera/colorist/editing Julius Kaiser
concept: Kyrahm
con: Fulvia Patrizia Olivieri, Kyrahm, Imma Mercadante, Lilli Quitadamo, Nicola Fornoni, Pepijoy, SIlvia Valeri
soprano lirico: Kyoko
in proiezione: Marco Fioramanti e sua madre

produzione: Human Installations
Trailer:
https://vimeo.com/172256604
 "Prima dei miei problemi di salute, nel 2016 ho partecipato alle riunioni degli attivisti LGBT che hanno preceduto l'approvazione della legge Cirinnà, ho assistito ai dibattiti sulla gestazione per altri, ho conosciuto le famiglie arcobaleno. 
Ciò che accomuna tutte queste persone è il fuoco guizzante della lotta per la costruzione di un modello di società dove la differenza di ogni individuo è un valore. E' lo stesso fuoco che brucia guardando le foto di Martin Luther King e il movimento di protesta dei neri, nelle immagini delle suffragette per il voto alle donne e nello sguardo delle femministe.
Gente che ha permesso di fare un balzo in avanti al nostro assetto civile.
La legge sulle unioni civili approvata in Italia è di fatto una legge mutilata, lo stralcio della stepchild adoption non tutela i genitori e i piccoli nati da famiglie omosessuali. 
Entrare in contatto con la malattia ha provocato 
in me la necessità di connettermi con chi era nel vivo della lotta contro la malattia fisica. E in alcune 
di queste persone ho ritrovato lo stesso fuoco che avevo visto nelle manifestazioni di qualche mese prima. 
La mancanza di diritti è, di fatto, una malattia sociale alla quale bisogna porre rimedio.
E’ nata una ricerca sul diritto di tutti corpi ad esistere e ad essere amati: pensiamo ad esempio a quanto spesso i corpi degli anziani e dei disabili siano confinati nel territorio di castità per il nostro immaginario, mentre in alcuni paesi come l’Olanda esistono leggi riguardanti l’assistenza sessuale. Una legge che sarebbe importante approvare anche in Italia: tutti noi sappiamo quanto sia importante il vissuto dell'affettività. È un atto d'amore e civiltà rendere accessibile la sessualità e il piacere a coloro che vivono il dramma di un corpo confinato nel dolore. 
Con umiltà ho riunito queste vite che hanno accettato di prendere parte alla performance dove avrebbero messo a nudo corpo e anima, mostrando volontariamente se stessi ed il loro vissuto senza pelle: una maternità con una mamma senza diritti e la sua piccola, la pietà con un ragazzo disabile che ha fatto della sua vita arte, una donna e l’ amore per la sua compagna con la quale è stata insieme per 23 anni, l’abbraccio tra donatori di sangue e riceventi, le lacrime di una Venere dai capelli d'argento che guarda il suo volto segnato dal tempo, il coraggio di chi trova la forza di comunicar un messaggio d'amore nonostante la difficile lotta contro il cancro. 
Fondamentale è il ruolo della voce: la voce di chi non c’è più, la voce che cambia con il tempo e la malattia, il soprano lirico che accompagna ed eleva.
Mi chiedono in cosa consista “Ecce (H)omo, Guerrieri”. Risponderei semplicemente: “è un progetto sull’Amore”. (Kyrahm)


Hanno detto di Ecce (H)omo, Guerrieri:
“Una delle opere più belle e importanti a cui ho assistito in tutta la mia vita” (GiorgiaTribuiani, scrittrice)

“Un esempio di lotta e amore”(Elena Balestri, Funweek)

“Un'azione così potente da poter essere definita la fotografia di un manifesto esistenziale” (Andrea Murnik – NisemTu)

ROME ART WEEK