lunedì 6 luglio 2009

Il valore dell’opera d’arte

“I modi della fruizione dell’opera d’arte riprodotta per le masse raramente trovano un assenso aperto e incondizionato” (Benjamin)

…a determinazione di questo valore alla luce di vari fattori è di fatto una quotazione. La quotazione dei quadri è un’operazione che viene fatta quotidianamente come lavoro di preparazione delle aste, ma anche da parte di esperti d’arte e di proprietari di gallerie che si occupano di acquistare e rivendere i quadri.

Le quotazioni dei quadri hanno raggiunto talvolta livelli veramente alti, come è accaduto nel 1999 all’asta di Christie’s di New York, quando un quadro di Segantini ha raggiunto i 18 miliardi di lire. Prezzi di questo livello influenzano non solo il mercato dell’arte ma anche il valore di tutti gli altri quadri di un artista. Anche Picasso ha sconvolto il mercato dell’arte, con “Nudo su una poltrona nera”, battuto ad oltre 45 miliardi di dollari.

In realtà ad avere un ruolo di spicco nel mercato dell’arte, sono le banche. La presenza delle banche in questo mercato è molto capillare, e tutto sommato è una presenza che a questo mercato fa bene in quanto lo rende ancor più dinamico ed attivo.

Tra di essi troviamo il valore che l’opera ha nel momento in cui la andiamo a valutare e che è determinato dalle mode, da eventi particolari come mostre in corso o come l’andamento dei mercati locali… (quadri.biz)

In altre parole l’elemento determinante non sono le intuizioni, gli stati d’animo, l’universalità, ma la combinazione sincronica di variabili commerciali.

(Kyrahm)