lunedì 6 luglio 2009

El Arte es acción - Madrid- parte 1: Gli zoccoli di Cuco Suárez

El Arte es acción - Madrid- parte 1: Gli zoccoli di Cuco Suárez

Mi sono recata a Madrid il 2 luglio 2009 ad assistere con Julius Kaiser all’incontro internazionale “El arte es Accion” che ha riunito tutti i più importanti artisti della performance art del mondo.
Come artista tradizionale, visionaria e performativa, l’occasione appariva piuttosto succulenta e interessante.
Appena arrivate siamo state investite dall’azione dell’artista asturiano Cuco Suarez, performance chiamata “«Las noticias se escriben con sangre»…
Davanti il teatro della Valle di Madrid su uno spiazzale scatoloni di carta abbandonati ed un filo con dei fogli di giornale appesi.
Ecco arrivare una renault scassata da cui escono due soggetti improbabili: un uomo nudo con zoccoli olandesi rossi e un altro uomo con cappello da cowboy e tuta da petroliere in tacchi a spillo.
Hanno delle 24ore e si recano decisi al centro della piazza. Creano legaggi strani tra un tavolo e gli scatoloni, svuotano una tanica di liquido trasparente, uno di loro tira fuori un accendino… la gente che si è accalcata tutta intorno da ironica e spocchiosa diventa preoccupata: capisce che la tanica conteneva benzina….le fiamme divampano ed iniziano tutta una serie di spaventose esplosioni… le gante scappa, urla, alcuni sono troppo curiosi e si avvicinano… è l’atto di terrorismo poetico di denuncia della guerra postcoloniasta dell’artista Cuco Suarez, un esorcismo della violenza attraverso lo smantellamento delle pulsioni belliche.
Arriva la polizia, i vigili del fuoco. Ma ciò che a noi italiani sorprende maggiormente è che è il ministro della cultura spagnola in persona a rassicurare gli addetti alla sicurezza: in Spagna l’arte è difesa e protetta, a differenza dell’Italia, dove un’azione futurista innocua come quella di Graziano Cecchini a Trinità dei monti o alla Fontana di Trevi è punita col carcere.
Cuco Suarez si riveste, è elegante come un business man. Prende un secchio e cosparge di sangue di maiale le pagine di giornale appese al filo mosse dal vento. Il resto del sangue disegna un cerchio intorno. “Le notizie si scrivono col sangue”. E in questo gesto semplice e bizzarro racchiude la spettacolarizzazione del dolore da parte dei media, la desensibilizzazione collettiva, un messaggio di pace attraverso la guerra.

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La mattina seguente è come se non fosse accaduto niente. Nella piazza solo resti carbonizzati.
Mi avvicino timorosa e incuriosita. Gli zoccoli di Cuco sono rimasti lì, dimenticati.
Li raccolgo e li porto con me. Un pezzo d’arte da Madrid.

lo zoccolo di Cuco Suarez