martedì 2 maggio 2023

2023 - maggio - Doppia selezione delle opere in Cile e a Rovereto

È sempre emozionante ricevere feedback positivi. E quando questo accade per dei riconoscimenti sulla ricerca artistica è una forma di gratificazione che giunge ripagando in qualche modo il lavoro fatto.
HUMAN INSTALLATION I : GENDER OBSOLESCENCE di Kyrahm e Julius Kaiser è stata selezionata in Cile per la Muestra de Teatro Digital che si svolgerà dal 12 maggio presso il bellissimo Teatro San Martin de Rancagua.
(Visto che il 10 è il mio compleanno penso che sia davvero un bel modo per festeggiarlo).
Il Teatro San Martin de Rancagua compie 100 anni e per l’occasione ha indetto il festival TDSM di cinema, performance e teatro che si svolgerà da venerdì 12 maggio 2023 in Cile. Sette le opere selezionate provenienti da tutto il mondo ed è straordinario sapere che ancora dopo ben 14 anni dalla sua realizzazione, l'opera continua a ricevere consensi e a viaggiare. Soprattutto perché ogni premio o riconoscimento non è tanto per noi autori/registi ma per la comunità LGBTQIA+. Questo perché "Obsolescenza del Genere / Gender Obsolescence" ha trattato di queer e fluidità, assumendo in qualche modo un ruolo anticipatore delle riflessioni che sarebbero scoppiate anche in Italia da lì a poco (pur perfettamente consapevole che il "fucking gender" non è che sia stato di certo una nostra innovazione).
Quest'opera ha dato soddisfazioni incredibili da quando è stata creata: dal Premio Arte Laguna di Venezia, la vincita della rassegna al Teatro Palladium per il festival Arcipelago, la selezione tra le 30 migliori gender exploration del mondo, la presentazione al Celeste Prize di New York, al Werkstaddt der Kulturen di Berlino, al Venice Performance Art Week, al museo di Belgrado, fino alle selezioni per AESFF propedeutico per i Bafta Award (Oscar britannici) e ora questa.


Una notizia che giunge pochi giorni dopo la comunicazione che un'altra opera, DENTRO/FUORI, verrà proiettata il 2 giugno a Rovereto, in occasione della rassegna HUMAN RIGHTS - Hope a cura di Roberto Ronca presso la Fondazione Opera Campana dei Caduti ".
Già selezionato per la Biennale Desformes e proiettato presso il Museo di diritti umani in Cile e presso diversi festival e manifestazioni in Italia e all'estero, il documentario prosegue il suo viaggio.
SINOSSI Un'artista (Kyrahm) decide di rinchiudersi come un vero detenuto in una cella di isolamento dell'ex carcere del Castello Orsini di Soriano nel Cimino (VT) per 2 giorni. La performance richiama l'intero paese ad osservare questa donna dietro le sbarre, che dorme su una tavolaccia, con cibo e acqua passato attraverso il pertugio e il pensiero rivolto a chi soffre in carcere. Un'azione di denuncia che si intreccia alle vere storie di ex detenuti, che restituiscono nuovi punti di vista sulla condizione da loro vissuta: la dilatazione del tempo, le origini storiche della nascita del carcere, l'amore negato e idealizzato, le strategie per non soccombere.
Con Paolo Berti, Salvo Ricciardi, Davide Rosci, Kyrahm.
Un saluto a Salvo Ricciardi, venuto a mancare nel 2020, ma la cui memoria è nelle opere: - Maelstrom. Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980 - Cos'è il carcere. Vademecum di resistenza, prefazione di Erri De Luca.
Senza il quale molte delle riflessioni contenute in questo lavoro non avrebbero potuto prendere vita.
101 Nazioni hanno deciso di aderire ufficialmente alla "Fondazione Opera Campana dei Caduti ".La Campana è un'opera monumentale in bronzo che ricorda le vittime di tutte le guerre senza distinzioni di fede o di nazionalità. Parlare di Diritti Umani significa anche riflettere riguardo le condizioni dei detenuti e "Dentro/Fuori" offre un piccolo spicchio di pensiero in tal senso. Dal 2 giugno al 2 novembre sala museale Colle di Miravalle - Rovereto. Una rassegna Aiapi, partner UNESCU - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (un fondatore di Aiapi era Magritte).