Performers: Souphiene Amiar, Livia Caputo , Julius Kaiser, Kyrahm, Michaël Ounsa, Stefano Rana
Installation by Pino Genovese
Installation and Costume Design by Marina Sciarelli
Video-Installation Rusalka by Nicole Riefolo
Performance "The Jeweler - Marie’s baby" by Kyrahm
Live Music by NonSoloTangoTrio
Live Set by Krish
Stage Manager Isabella Di Cola
Filming and Video Editing by Julius Kaiser
Woyzeck First Study is a project by Cercle realized in collaboration with Kyrahm e Julius Kaiser, Pino Genovese, Marina Sciarelli, Nicole Riefolo, Nonsolotango, Michael Ounsa.
26 May 2011 Rising love, Rome
“Woyzeck primo studio” è il frammento iniziale di un progetto per tappe che coinvolge artisti di diversa provenienza, attraversando luoghi diversi per utilizzo e fruizione, alla ricerca di una totale fusione tra l’opera, lo spazio e chi lo abita.
In questo caso Woyzeck incontra gli spazi del Rising Love, trasformandosi in un pezzo di teatro da discoteca, cioè un'opera teatrale da svolgersi con le stesse modalità e durata di una serata in un luogo di intrattenimento.
L’opera dalla quale il progetto prende le mosse, Woyzeck di G. Buchner, è un testo rivoluzionario nella storia del teatro, perché rappresenta la prima tragedia che ha protagonista un proletario e non un principe, un re, un eroe, e perché composta di una serie di scene che non sono state messe in ordine dall'autore, ciascuna delle quali costituisce un frammento compiuto in sé.
Il testo è stato ridotto a una serie di immagini e temi, in seguito affidati ad alcuni artisti provenienti da diversi campi: performance body art,musica , arti plastiche e video arte.
Tutto il materiale prodotto nelle sue diverse forme sarà disposto su una scena unica a 360°, che resterà comunque un luogo di incontro per lo spettatore, libero di bere, ballare, guardare più o meno attentamente ciò che gli accade intorno.
Durante tutta la serata la musica, quella della consolle del DJ e quella suonata dal vivo, sarà una presenza costante, che crea ambienti e paesaggi sonori, fino a sostituirsi completamente agli altri elementi presenti sulla scena, e a restituire lo spazio ospitante al suo utilizzo originale.